Carciofo
Il carciofo è un ortaggio originario del Bacino del Mediterraneo e le prime testimonianze del suo uso alimentare risalgono alla civiltà Egizia e Greca. In Sardegna la sua coltivazione è di antichissima tradizione.
E' tra gli ortaggi a più alto contenuto nutritivo: vitamina A, C, PP, B2 e diversi minerali quali potassio, calcio, sodio e ferro. Ha numerose proprietà: azione tonificante, disintossicante e protettiva del fegato. Il carciofo esercita azioni posotive sull'apparato digerente, sull'apparato cardio-circolatorio e su quello urinario; ha inoltre proprietà antitumorali per via degli antiossidanti naturali come i flavonoidi e la vitamina C.
Consigli pratici (fonte: "Ortaggi - Salute e Consumo Consapevole" - LAORE Sardegna)
In genere il carciofo è uno degli ortaggi più prelibati ma anche più costosi, per cui è importante appurarne le freschezza al momento dell'acquisto. In particolare, la varietà spinoso sardo deve presentare il capolino sodo al tatto, ben serrato in punta, con le foglie non appassite, di un bel colore brillante e strette fra loro; spezzando una foglia, il rumore secco è indice di buona qualità. Il gambo deve essere rigido e tagliato di fresco.
Il carciofo, in cucina, si presta ai più svariati utilizzi. L'operazione di scarto e mondatura varia soprattutto in relazione al fatto che debba essere consumato crudo o cotto. In tutti i casi vanno sempre asportate le foglie più esterne dure e coriacee, sino a trovare quelle di colore più chiaro e consistenza più tenera. A seconda dell'utilizzo, il gambo viene eliminato interamente o solo la parte finale. Nel consumo dello spinoso sardo a crudo in pinzimonio il gambo, molto gustoso, viene utilizzato quasi interamente, avendo cura di asportarne con un coltello le fibre esterne dure e amarognole. Per l'utilizzo del cuore del carciofo è fondamentale asportarne la peluria interna chiamata barba o fieno. In attesa della cottura il carciofo, dopo essere stato tagliato, deve essere immerso in acqua acidulata con abbondante succo di limone per evitare che, ossidandosi, annerisca. Nelle operazioni di mondatura e pulizia è sempre consigliato l'uso dei guanti, in quanto i carciofi contengono sostanze che anneriscono le mani.