Cavolfiore
Il cavolfiore è conosciuto e utilizzato dal oltre 4000 anni ed è originario dell'area Mediterranea. Come tutte le varietà di cavolo, ha un alto valore nutrizionale e buona attività terapeutica in quanto ricco di carboidrati, vitamine, fibra, sali minerali, sostanze solforate, antiossidanti, acido folico, vitamine. Ha proprietà antinfiammatorie e detossinanti, antianemiche, antibiotiche e antiulcera.
Altre varietà di cavolo sono il cappuccio, il broccolo, la verza, il cavolo nero, i cavoletti di Bruxelles (germogli della pianta del cavolo rosso), il cavolo rapa, il cavolo cinese.
Il modo migliore per consumare i cavoli e mangiarli crudi in insalata, ai fini della conservazione del loro valore nutritivo che viene perso nella misura del 70% con la lessatura. E' consigliabile la stufatura o la cottura a vapore. Il cavolo ha circa 20/25 Kcal per 100 g di parte edibile a seconda della varietà.
Consigli pratici (fonte: "Ortaggi - Salute e Consumo Consapevole" - LAORE Sardegna)
Per eliminare lo sgradevole odore emanato in cottura, dovuto a sostanze ricche di zolfo, è consigliabile aggiungere nell'acqua di cottura aceto o limone, o anche alloro e mollica di pane.
Al momento dell'acquisto del cavolfiore, verificare che le foglie siano fresche e non avvizzite, croccanti, fragili al tatto (si rompono con un suono secco), ben aderenti all'infiorescenza. Se il cavolfiore è fresco le foglie presentano una patina biancastra che scompare con la sovramaturazione del prodotto.
L'infiorescenza si deve presentare soda, compatta e priva di macchie scure. La valutazione al momento dell'acquisto è importante in quanto il cavolfiore è un ortaggio particolarmente deperibile, e si conserva in frigorifero per non più di qualche giorno.