La zucchina è originaria del continente americano. Tra quelle coltivate in Italia si fa distinzione tra quelle chiare e quelle di colore verde scuro. Le zucchine consentono un gran numero di preparazioni, ma bisogna usarle non molto tempo dopo che sono state raccolte, al fine di non perdere tutte le sostanze nutritive.

Sono ricche d'acqua e hanno un valore calorico molto basso (14 Kcal per 100 g di parte edibile). Sono ricche di Vitamina B1, B2, C e PP, ma anche di calcio, ferro e fosforo. Hanno proprietà rinfrescanti, sedative, antinfiammatorie e leggermente lassative. Le varietà di dimensioni maggiori sono adatte per contenere dei ripieni, e quindi per la cottura in forno. Della zucchina si consumano anche i profumati fiori, ricchi di vitamina A.

Consigli pratici (fonte: "Ortaggi - Salute e Consumo Consapevole" - LAORE Sardegna)

La zucchina è una verdura di rapida deperibilità, per cui diventa importante riconoscerne la freschezza al momento dell'acquisto. La buccia deve risultare lucida, brillante, priva di ammaccature e soda al tatto. Se il frutto si piega con facilità, significa che è in parte disidratata e quindi passata. Un altro elemento di freschezza è la presenza di peluria e l'attaccatura del fiore ancora alla base. E' preferibile scegliere frutti non troppo lunghi (massimo 22 cm) poichè sono ricchi di semi.

Non bisogna mai conservare le zucchine accanto alla frutta o ai pomodori perchè l'accentuata presenza di etilene ne favorisce l'invecchiamento. Nel comparto verdure, in frigo, si conservano per 4-5 giorni.  Nella cottura tramite frittura, bisogna tenere conto della tendenza di quest'ortaggio ad assorbire i grassi mentre nel caso di cottua lessa è consigliabile non eliminare le estremità per impedire l'eccessivo assorbimento dell'acqua.